Quiet luxury, per chi vuole essere e non apparire.
Cosa metterai in valigia per le vacanze?
Ecco quattro abiti per essere comoda ma sempre chic. In pieno stile Crida.
Amalfi Abito lungo in satin di seta
Morbido, arioso, con spalle scoperte.
L’abito estivo per eccellenza.
Bardi Abito lungo in crêpe de chine
e georgette di seta
Romantico, con un gioco di trasparenze.
AcquistaComacchio Abito midi in cotone seersucker
Stile Anni ’50: l’eleganza bon ton
che non passa mai di moda.
Classico come il Beatrice d’Este, raffinato come il Taormina oppure seducente come il San Marino?
Scegli il Crida che più ti rappresenta e indossalo per tutta l’estate.
Beatrice d’Este Abito midi in crêpe de chine
e georgette di seta
Leggero come una nuvola,
con veli fluttuanti.
Chiffon leggero e vaporoso, crêpe de chine sottile e delicato, seta preziosa e morbida. Qual è il tuo tessuto preferito? Qualunque sia la tua scelta, spiccherai per stile e raffinatezza.
Aprile è il mese in cui arrivano gli inviti per i matrimoni, in cui si preparano le comunioni e le cresime.
Tante occasioni per festeggiare e per regalarsi qualcosa di speciale.
Scegli l’abito Crida che ti accompagnerà per tutta la primavera e anche oltre.
Rimini, Riccione, Cesena, Forlì ma anche Gabicce e Cattolica: dopo Liguria e Lombardia il viaggio di Crida nel Made in Italy arriva in Emilia Romagna, la regione che ha ispirato la nuova collezione primavera-estate 2023 firmata da Daniela Palazzi e Cristina Parodi.
L’arte dell’accoglienza, la simpatia, l’ottimismo e il buon cibo che caratterizzano questa terra si riflettono subito nella gamma vastissima di colori brillanti: rosa acceso, verde mela, giallo oro, bruciato ma anche azzurro e blu elettrico. Non può mancare il rosso del modello Maranello, un omaggio alla terra simbolo della velocità e dei motori.
L’abito è sempre l’assoluto protagonista della stagione, nella versione lunga e midi e nella duplice versione di outfit adatto a un evento elegante, ma assolutamente portabile durante il giorno, cambiando gli accessori.
La seta in tinta unita, crêpe de chine e satin domina la collezione, ma per la prima volta compaiono anche due diverse fantasie sfumate in leggerissima georgette: il modello Montesole smanicato coi colori dell’arcobaleno e il Santarcangelo, più ampio e fluido dominato da una stampa pizzo in due sfumature molto accese.
Il modello San Marino in seta fil coupé nei toni del verde foglia è un inno alla piccola e antichissima repubblica che domina le pendici del monte Titano. Una regione di natura splendida ma anche di arte e cultura. A Beatrice d’Este, giovanissima sposa di Ludovico il Moro, appassionata di pittura e di moda, è dedicato il long dress in crêpe de chine e chiffon che rappresenta il nostro ideale di eleganza e semplicità.
Ferrara e Bologna danno il nome ad abiti freschi e facili in cotone a righe, mentre il seersucker con stampa a quadretti usato nella gonna a vita alta con una piccola camicia e nell’abito con spalle bardot richiama un’allure Anni ‘60, quando il mito della Riviera romagnola esplose in tutto il mondo.
Non mancano mai i pois tra gli abiti Crida. Oltre al classico bianco e nero a contrasto spicca anche un bellissimo jacquard caramello stampato a pois panna. E poi ancora cotone plumetis nel colore blue jeans a pois rossi per gli abiti più leggeri da mare.
Eleganza moderna ma anche tradizione antica: grazie alla collaborazione con la stamperia Pascucci, una storica bottega artigiana che dal 1826 a Gambettola produce tele romagnole stampate a mano, nascono due abiti speciali, i cui disegni ci ricordano l’importanza dell’artigianato che nessuna macchina moderna potrà mai eguagliare.